L'Infinito

In Italian schools they used to have students memorize poems - tons of them, beginning with easy ones in elementary school, going up to long sections of the Divine Comedy by the time you were in high school. 

At the time, I resented having to repeatedly read and recite verse, but now that I've long forgotten most of the poems I had memorized, the few that remain have become treasured possessions.

Here is one of the best of them: Giacomo Leopardi's L'Infinito

L'Infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quïete

io nel pensier mi fingo, ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l'eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s'annega il pensier mio:

e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Giacomo Leopardi